domenica 29 gennaio 2012

Un dubbio davvero imbarazzante, guarda! Con un pizzico di Monster Hunter Tri G tanto per gradire.

Vai con lo slidepadprocheck (tm), all'alba della sua uscita europea.

su 3DS pal funziona...
...e pure sul modello ntsc-j

*UFFF...*
Cioè avanti, che dubbio stupido, è ovvio che andava senza problemi anche sul modello giapponese, eddai! No perché dopo la fregatura del region lock su una console portatile, di Nintendo non mi fido manco morto, tipo se mi perdo e incontro Reggie non gli chiedo indicazioni che minino mi manda al Blue Oyster.

MALEDETTO REGGIE!

Ma poi, dopo averlo effettivamente provato, come va questo Monster Hunter Tri G con lo Slide Pad Pro?

Francamente la nuova periferica è in questo caso discretamente inutile.

Diciamo che Capcom ha confermato l'ovvio (l'utilizzo del secondo analogico per orientare la telecamera, e fin qui...) tralasciado però l'indispensabile, ovvero i comandi subacquei. 
Nel Tri per Wii era possibile emergere o immergersi comodamente premendo due pratici tasti dorsali, qui inspiegabilmente tra pulsanti vecchi e nuovi non si può, è necessario tener premuto PRIMA il tasto B e POI scegliere cosa fare. Questo rende gli scontri sottomarini più impegnativi un indigesto cocktail di frustazione e botte di fortuna con la C maiuscola nel caso si utilizzi un martello, le doppie lame e, in genere, ogni arma che non permetta di parare e attendere un momento di relativa calma per sperare che il gioco registri il comando impartito in maniera corretta.

Considerando che la mancanza di un secondo analogico fu la giustificazione per tagliar via le sequenze acquatiche dal comunque ottimo Portable 3rd su PSP, una simile scelta lascia interdetti.

Peccato, anche perché chiudendo un occhio sull'insoddisfacente implementazione del nuovo pad, questo 3G lascia davvero a bocca aperta offrendo una versione portatile ed espansa dell'amato Tri nella bellezza dei suoi 60 fotogrammi al secondo fissi e massicci, con qualcuno di meno con l'attivazione (superflua) del 3d. Un'eccellente debutto per la serie sul controverso portatile Nintendo che con una simile dimostrazione di forza riesce a scrollarsi di dosso eventuali dubbi sulle proprie capacità tecniche. Un doppio trionfo a ben vedere, considerando che finora l'unico titolo simile sulla stessa piattaforma era il mediocre Blood of Bahamut di Square Enix.

Un gioco che avremo comprato solo io e la madre di Motomu Toriyama, con riserve sulla seconda.

Ma a conti fatti cosa offre questo Tri G? Le notizie sulla rete effettivamente sono scarse, principalmente per via della piattaforma: orfano dell'incontenibile pirateria e dei cheat delle precedenti versioni portatili su PSP, Tri G stà faticando ad entrare nelle case dei fan occidentali, una strada che passa purtroppo per il portafogli complice il bastardissimo region lock del 3DS.

La caratteristica che salta subito all'occhio è la possibilità di usare tutte le armi scartate su Wii affiancando alle vecchie anche le doppie lame, la gunlance, il corno da guerra e l'arco, oltre alle variazioni sulla balestra, pesante e non.  Sono inoltre presenti nuovi mostri, un paio inediti, altri provenienti da 3rd Portable e una manciata di nuove subspecies.

Sempre per i non addetti, le subspecies sono praticamente l'equivalente degli shoto, degli head swapper di Street Fighter applicati a Monster Hunter. Un po' come i vari Ryu. Ken, Gouki e Dan che ai tempi di SF Alpha condividevano lo stesso sprite con piccole modifiche, le subspecies sono variazioni cromatiche di mostri già esistenti con diversi attributi e, quando va bene, qualche mossa inedita come il Sand Barioth che crea un tornado di sabbia con cui darsi lo slancio per attaccare e il nuovo Nargacuga in grado di sparire durante fulminei spostamenti.

Perché Narga non aveva già abbastanza vantaggi tra velocità e forza. Nel prossimo capitolo viene cavalcata da un barbaro armato di lanciamissili Stinger e laser satellitare, tanto per andare sul sicuro.
Tra i due mostri nuovi di zecca figura Bracchidios, il simbolo di questo nuovo capitolo che decora con la sua sagoma stilizzata il 3DS in edizione speciale venduto in bundle col gioco. Infligge un nuovo status, slime, che invischia i cacciatori per farli poi esplodere se non riescono a liberarsi in tempo della pericolosa sostanza. Convenientemente, le armi ottenute dai suoi resti mettono al servizio del giocatore la stessa alterazione.  Ci piace.

 
Bracchidios bazzica nei vulcani e almeno inizialmente picchia come un tir carico di dinamite.
L'altro, Guran-Miraosu, è un nuovo drago leggendario e ricopre il ruolo il boss finale del gioco, da combattere tra acqua incandescente e terraferma.

Qui non si vede, ma si porta l'equivalente di  DUE VULCANI sulle spalle.
un mostro che, secondo le wiki giapponesi, si ciba di Deviljho.

QUEL Deviljho
in pratica ha una dieta basata sul predatore alpha dell'universo di Monster Hunter; domani mattina in bagno altro che topi morti...

Poi vabbè, c'è il Plesioth

dai su, il Plesioth, quello che con un colpo d'anca ti colpiva anche se eri in Mozambico...

forse il ritorno più strombazzato sin dal primo annuncio del gioco su Famitsu, Plessy si presenta come una sfida totalmente rinnovata, vuoi per la possibilità di combatterlo anche sottacqua, vuoi per la completa revisione degli hitbox nella serie a partire dal Tri che lo rende un avversario molto differente rispetto ai vecchi tempi.

E' inoltre particolarmente significativa la rimozione del bug della gunlance di cui agevolo un filmato.


Per i non addetti, nel Portable 3rd la skill autoguard attiva una parata automatica e immediata durante la ricarica della gunlance, rendendo il cacciatore più scaltro praticamente invulnerabile.

Più volte criticata, questa singolare caratteristica è stata pigramente archiviata da Capcom come feature ufficiale e assolutamente voluta.

Dopo aver declassato quindi la povera gunlance al rango di "giocattolo per naab" ANCHE nell' HD Remix per PS3 (dopotutto il codice era quello, non sia mai  riscriverne una parte per bilanciare una palese porcheria) l'arma è tornata ora ad avere una propria dignità.

Il touch screen ha la sua utilità: attraverso una comoda gui è possibile configurare lo schermo inferiore scegliendo cosa mostrare. Mappa, indicatori energetici e inventario possono così essere tolti dallo schermo principale visualizzando l'azione a tutto schermo, ma volendo si può scegliere di avere a disposizioni scorciatoie per la combinazione di due oggetti, in questo modo facilmente attivabile al tatto senza dover navigare tra i menu.  

Grande assente ingiustificato è l'online, anche considerando come era stato implementeto in Tri: veloce, snello e senza l'incubo di usare l' Ad-Hoc party degli episodi Portable su console Sony. Purtroppo il popolo a cui si rivolge il gioco ha reso Monster Hunter un fenomeno sociale e trovare compagni di caccia via wi-fi sui mezzi pubblici e nella pausa pranzo è un'impresa piuttosto semplice in Giappolandia. Proprio per questo, ad oggi non esistono date riguardo una fantomatica versione europea nonostante Edge a tal proposito ogni tanto spara notizie random senza motivo. Per lo meno collegando la console ad internet è molto semplice scaricare missioni bonus per allungare la longevità di un prodotto di per se piuttosto corposo, specie se si viene direttamente dal Tri senza aver assaporato tutte le migliorie che Portable 3rd metteva sul piatto più di un annetto fa oramai.

E Resident Evil Revelatios? Gran bello finora tra campagna e modalità Raid, in pratica l'evoluzione di ciò che Capcom ha già pubblicato in Mercenaries 3d con un'interessante componente rpg: attendo qualche oretta di playtest extra prima di esprimere un parere.

2 commenti:

  1. Io rosico perché vorrei avere tra le mani Revelations. E anche il secondo stick analogico.
    E anche il 3DS, ah già.

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  2. per gioco + analogico ci sono bundle in giro, non al gamestop purtroppo. Per il 3ds...

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