lunedì 14 gennaio 2013

Quattro idee per evitare che Capcom Arcade Cabinet deragli. Più un'analisi del trailer di Cyberpunk 2077

L'idea viene dalla discussione imbandita dall'ottima redazione di IGN Italia riguardo i titoli più attesi per la prossima Capcom Arcade Cabinet, ennesima raccolta di coin-op della casa di Ryu e Arthur, stavolta recuperabile esclusivamente online per il trentesimo anniversario della softco.
Con spietata puntualità il mitico MA è giunto a disfare una pila di romantici sogni a base di ricordi e shoryuken, presentando una lista di obiettivi che definire risicata è poco: a quanto pare inizialmente saranno disponibili solo Black Tiger, 1943 e Avengers, con un grosso punto interrogativo sui prossimi titoli e relative modalità di acquisizione.
Quanto costeranno? Quali saranno disponibili all'inizio? L'applicazione dovrebbe essere rilasciata il sette Febbraio e, se da una parte sono fiducioso del suo potenziale, dal'altra non posso che avere dubbi sul suo effettivo sfruttamento.

L'illustrazione in tutta la sua lilipuziana gloria...
Detto papale papale, di un nuovo disastro tipo la Game Room di Microsoft nessuno ne sente il bisogno specie perché, MAME alla mano, tutte le ROM che Capcom vorrebbe propinarci le possiamo già giocare senza spendere un soldo. Chiunque decida di riproporre vecchi successi da sala non può ignorare il fenomeno emulazione; triste ma vero, non tutti sono disposti a scucire la grana solo per poter giocare quei titoli legalmente.
Bisogna offrire di più, c'è bisogno di incentivi ed idee:  queste sono quelle che personalmente mi spingerebbe non solo ad entrare nella sala giochi virtuale ideata da Capcom, ma anche a cambiare un bel gruzzolo in gettoni:

1) Obiettivi sì, ma con criterio.
Andiamo, tutti sono in grado di affondare la Yamato in 1943 continuando ad oltranza. Allo stesso modo anche il più imbranato può finire Black Tiger riprovando infinite volte ogni scontro. Se mi guardo alle spalle vedo gli obiettivi della raccolta Final Fight: Double Impact e non sono contento: finire il primo livello con Cody, Haggar e Guy? Ma dai, che gusto c'è?
Se devi implementare degli obiettivi, rendili stimolanti. Cerca di spingere il giocatore a compiere azioni che altrimenti non farebbe. In King of the Dragons ad esempio, finisci il gioco con un solo credito. Oppure elimina tutte le sfuggenti formazioni di arcieri nell'ottavo livello senza lasciare sopravvissuti. O sconfiggi le teste dell'Hydra in una determinata sequenza, per dire. Alcuni di quelli presentati sono abbastanza promettenti (Score a 100% destruction rate against Ayako mother bombers), altri molto meno. Agonismo, ci vuole.

2) Tabellone dei punteggi a livello mondiale
Quando nel Novembre del 1983 la leggendaria Electronic Games eliminò dalle sue pagine la sezione dei record, si sollevò un vespaio. Il punteggio è da sempre parte integrante del divertimento a gettone: inizialmente i videogiochi offrivano una o più schermate da ripetere all'infinito, rendendo l'inseguimento dell'hi-score lo stimolo per migliorarsi e confrontarsi. Da qui nascono le leggende di Billy Mitchell, Julian Rignall e della Twin Galaxies di Walter Day. In Italia il punteggio era tenuto in gran considerazione e supportato da Maurizio "IUR" Miccoli su tutte le riviste da lui seguite, e sarebbe un peccato perdere questo treno per il Capcom Cabinet. Una classifica mondiale, con la possibilità di filtrare i punteggi dei connazionali e degli amici, sarebbe la cosa che mi spingerebbe a rigiocare quei con-op per mesi, fino allo sfinimento. Sempre attiva per invogliare a migliorarsi: un giorno scopri che non sei più il primo  a Gun Smoke tra i tuoi contatti del PSN e allora ci dai dentro, per recuperare il podio e nel frattempo scalare qualche posizione a livello globale. Ne vedremmo delle belle, specie con la possibilità di caricare i replay e metterli a disposizione. Dio solo sa cosa potrebbe uscire fuori in una partita perfetta a Final Fight, con la tecnica renkin eseguita a menadito dall'inizio alla fine e un punteggio attorno ai tre milioni.

3) Gioco online
Questo si spiega da solo: dei tre giochi iniziali, Avengers e 1943 permettono il gioco simultaneo per due giocatori. Se non sarà possibile giocare online con amici e sconosciuti sarò mortalmente deluso. A tal proposito Double Impact funzionava discretamente, con la possibilità di entrare in qualsiasi momento nelle partite altrui, come si faceva in sala giochi.

4) Meglio dell'emulazione
Capcom possiede alcuni tra i migliori videogiochi a gettone della storia, e può offrire tanto. Posto che non vedo probabile la riedizione di Tower of Doom, Shadow over Mystara e Aliens vs Predator a causa di diritti oramai scaduti, il resto del retrocatalogo potrebbe apparire più bello che mai nell'Arcade Cabinet.
Strider 2 è stato convertito solo per PSX, lungi dall'essere arcade perfect: una riedizione sul Cabinet farebbe onore alla scheda Sony ZN-2 senza problemi. Forgotten Worlds, invece, è praticamente Side Arms che incontra Robotron. In tutte le conversioni direzionare il fuoco è un'operazione lenta e inutilmente macchinosa in assenza di un controller dedicato; con due analogici invece si potrebbe replicare efficacemente il sistema originale. L.E.D. Storm su MAME non è ancora disponibile. No, non quello che permette di scegliere tra un camion, una Porsche o una monoposto da formula uno, conosciuto anche come Mad Gear. Parlo del L.E.D. Storm convertito da Go! per i sistemi ad otto e sedici bit, quello che su C64 aveva l'audio di Tim Follin che ti sparava un remix di Smoke on the Water nello schermo dei titoli. Quello dove potevi guidare solo un'auto futuristica bellissima in grado di trasformarsi in una moto. L'ho ammirata in foto tante volte durante gli anni ottanta, ma questa versione del bump'n'Jump sotto steroidi che tanto mi piace non l'ho mai vista nè giocata dal vivo. Dalle parti di Osaka sarà rimasta una PCB...

Wanted: Dead or Alive.

Ah, e poi c'è quell'altra cosa. il nuovo gioco di CD Projekt, Cyberpunk 2077, basato sull'universo di Cyberpunk 2020 della R.Talsorian Games. Un videogioco basato sulla mia ambientazione preferita, retto da  un background che tanto ho amato ai tempi dei giochi di ruolo pen&paper, sviluppato per giunta dalla softco che ha sfornato due capolavori fuori parametro come The Witcher e seguito. È tutto così perfetto che temo di essere in una candid camera. Per ora c'è solo un teaser trailer di livello appena fuori scala, tanto per far schizzare l'hype oltre la via lattea. Un attimo che lo allego, così ho la scusa per rivederlo.



Bello eh? Che significa?
Premessa: in Cyberpunk 2020 i personaggi hanno una caratteristica chiamata empatia, che misura quanto bene possono relazionarsi con il prossimo, un po' come il carisma di Dungeon and Dragons. Questa però determina anche quanto il vostro alter ego è ancorato alla sua umanità, un valore destinato a scendere a seconda degli impianti cibernetici posseduti. Si va dai semplici orologi sottocutanei a zanne e artigli artificiali, e ogni innesto porta il possessore verso la paranoia, un passo alla volta. Si parte dalla fredda indifferenza e si arriva all'omicidio indiscriminato, nutrendo odio verso i sacchi di carne, ovvero i "semplici" umani. Questi individui, come la signorina con le lame retrattili del filmato, sono chiamati Cyberpsycho, e sono una piaga comune nel futuro immaginato da R.Talsorian. Tanto da giustificare la presenza delle Psychosquad, ovvero i tostissimi corpi armati che avete appena visto al rallentatore.
Chiamateli C-SWAT, Max-Tac o semplicemente Divisione Psycho: questi uomini vantano una reputazione all'altezza degli orrori con cui sono obbligati a trattare e sono dotati del migliore equipaggiamento sulla piazza: dopotutto la cyberpsicosi è una vera e propria piaga sociale e per definizione il fuoco si combatte con il fuoco.
Avrete notato che, però, dopo il logo del gioco l'azione riprende con un primo piano della ragazza; stavolta l'azione non è più rallentata, come a sottolineare che ciò a cui abbiamo assistito prima sia stato un semplice ricordo. Possibile: le forze dell'ordine di Night City devono pacificare gli psycho, un fine che non deve essere raggiunto per forza con un proiettile da 20mm. L'empatia può essere riguadagnata con il dovuto impegno: dopo la cattura gli impianti vengono disattivati e estratti, se possibile.
Dopo entra in gioco la terapia, dove gli stimoli sensoriali (Braindance) martellano la psiche frammentata assieme a droghe, ipnosi, psicochirurgia e altro.

Può darsi che la signorina dalle grandi lame ora faccia parte della Psychosquad dopo il ricondizionamento? Una seconda possibilità? Solo il tempo potrà dirlo, dato che si parla del 2015 come indicativa data di rilascio.

Troppo lontano, ma i ragazzi di CD Project sanno come addolcire la pillola: nel trailer spunta un lungo messaggio nascosto, durante l'interferenza al minuto 2:09 circa. Il testo recita quanto segue:

"Do you like our latest creation? We certainly hope so!  You may remember that we sometimes send you guys secret messages like this. it’s a great way for us to speak right to you instead of burying ourselves in corporate mumbo-jumbo. So let’s begin!
First of all—have you noticed all the details in our teaser (yes, it’s a teaser, we’ll make a proper trailer in the future)? If you know the Cyberpunk setting, there are some things you can spot, like implants—look for the weapon hands and the real skin—corporate emblems that should look familiar, and more. Happy hunting!
You’re probably curious about the release date. It’s currently scheduled a way off, in 2015, but in truth, the delivery date is more like, “when it’s done.” We will release Cyberpunk to you when we’re convinced it is nothing but pure, refined, unadulterated awesome. we want it to be the most kick ass futuristic RPG ever—ok, maybe this sounds pretty bully, but it is our actual goal! You judge if we deliver it!
Ok—and you may wonder why we announced our game so early before the release. The reason is that we’re still building our dev team. So if you are a talented dude or dudette, willing to work in a really different company (gamers rule & boring corporate stuff drools!) on a super ambitious project, send us your application right now: careers@cdprojektred.com
So, you want to know what kind of game Cyberpunk 2077 will be? The short description is that it will be a story-heavy, nonlinear, open world RPG based on the well known Cyberpunk pen & paper system and setting. Building open world games is something we are mastering right now, and we believe that properly joining nonlinear gameplay with excellent story telling will bring a totally new quality. Hmm. We’ll tell some more about it soon!
And that’s not all that’s new. We are about to reveal our other project, which is much closer to being completed. And yes, it will also be a fully open-world game with an intense story. You can probably guess the game we’re talking about.  On the 5th of February it will all be clear.
So stay tuned, as we will have quite a lot to show and tell you soon!
We are waiting for you on our newly created forum called Afterlife—what other name could we have chosen for it?
CD Projekt RED Team"
Witcher 3? Il cinque Febbraio non arriverà MAI troppo presto.

Riguardo Cyberpunk avrei solo un'ultima osservazione. Il regolamento del gioco originale ha un intero capitolo dedicato ai netrunner, con la bellezza di circa QUARANTA PAGINE in cui Mike Pondsmith della R.Talsorian -vera leggenda del settore- prende lezioni da Gibson e lo porta a prendere una birra nel più lercio bar di Night City, definendo ambientazione, programmi e equipaggiamento per gli incursori del cyberspazio in pagine assolutamente visionarie, dato che vennero scritte nel 1988! C'è tutto, dai collegamenti interurbani alla guida per creare una fortezza telematica con memorie, contromisure e realtà virtuali. Questo per dire che, quando "bucherò" una telecamera in Cyberpunk 2077, non voglio vedere una misera barra d'avanzamento, voglio il cyberspazio, l'allucinazione consenziente di Gibson.

Vedete che dovete fare, CD Projekt.