lunedì 3 dicembre 2012

The Walking Dead - Telltale 2012

Non me ne vogliano quelli che identificano The Walking Dead con Michonne che affetta zombie con la grazia di Goemon sugli schermi della AMC ma, onestamente, delle tre serie trasmesse ho assistito solo al pilota della prima. Al contrario, ho seguito il fumetto originale di Robert Kirkman dai primi numeri, consigliato non ricordo neppure da chi 'anta anni fa, quindi il mio parere sull'ultima fatica di Telltale potrebbe non cogliere eventuali citazioni  televisive. Perché, almeno per gli amanti dell'opera originale, The Walking Dead è una delle migliori esperienze dell'anno

Scommettiamo che prima del quinto capitolo sarete affezionati a questa coppia?
Occhio, l'uso dei termini è importante: è un'esperienza imprescindibile ma, come gioco, potrebbe non soddisfare chi cerca un alto grado di interazione. Dopotutto, ultimamente con Telltale bisogna andare con i piedi di piombo: dopo i festeggiamenti di rito per aver riportato sulle scene alcuni marchi particolarmente amati dal passato delle avventure dinamiche, la casa di Grossman e soci ha commesso un paio di passi falsi mica da ridere con le licenze di Ritorno al Futuro e Jurassic Park. Particolarmente deludenti i dinosauri di Crichton e Spielberg, trasportati sui nostri monitor scimmiottando le meccaniche di Heavy Rain e della produzione di David Cage in una storia originale priva di mordente e dallo scomodo retrogusto da laser game.
Tornando al nostro titolo, ho atteso quindi la pubblicazione dell'ultimo capitolo guardando con diffidenza i pareri positivi con cui la saga veniva accolta. A quel punto i saldi autunnali di Steam hanno dato il colpo di grazia alla mia resistenza.

E meno male aggiungerei, perché The Walking Dead, come dicevamo, fa centro alla grande.

Tecnicamente è onesto con delle buone texture che garantiscono un aspetto "da fumetto", addobbando un motore grafico che altrimenti mostrerebbe il fianco nelle animazioni e negli spazi aperti come la città del quarto capitolo, desolata sì ma per i motivi sbagliati.
Chissà come renderebbe una grafica in bianco e nero stile MadWorld su Wii o come nell'indie Gunman Clive, con occasionali pennellate di vermiglio per ricreare l'atmosfera originale e sottolineare le situazioni più violente: quasi quasi poi telefono a Grossman e propongo.
L'audio invece è fantastico, con un doppiaggio di alto livello che dona profondità e espressione ai personaggi compensando i limiti della componente visiva: degni di menzione (e lungi da ogni tipo di spoiler) sono Melissa Hutchinson e il popolare Dave Fennoy nei panni di Clementine e Lee, i due protagonisti a cui sarete destinati a affezionarvi, giuro.

Dave Fennoy che, ricordiamo, ha ricoperto ruoli sobri come quello di Rodin in Bayonetta.
Quello che rende grande TWD, a prescindere da audio, grafica o fatti tecnici, è da ricercare altrove.  Nel coinvolgimento emotivo, ad esempio, o nelle scelte da compiere - spesso con il cuore in gola - e il risultato a cui queste porteranno con il proseguimento della storia. Ogni decisione presa nei cinque episodi verrà ricordata capitolo dopo capitolo e sbattuta in faccia al giocatore prima o poi, con una puntualità non sempre opportuna.
Perché TWD non è una cieca carneficina di non morti, è un'opera che mette l'uomo in una situazione scomoda e precaria, dove gli assiomi della civiltà, per come la conosciamo, non sono più validi nello spiacevole caso di un'apocalisse zombi. Si vive sul filo del rasoio e, oltre ai morti, è necessario guardarsi anche dai vivi, amici o nemici che siano: a tale scopo il lavoro svolto da Telltale è esemplare, con personaggi ricchi di sfaccettature, immediatamente amabili o detestabili ma allo stesso tempo imprevedibili nelle loro sfumature, che verranno a galla a seconda delle scelte prese dal giocatore.

L'inizio del gioco richiama quello del fumetto. Stavolta però il protagonista è sul sedile sbagliato...
Proprio per questo TWD è un'avventura che sarebbe bene rigiocare almeno una volta, per vedere cosa succede scegliendo un nuovo approccio: parte della sorpresa svanisce, ovviamente, ma sarebbe un peccato ignorare il resto dell'intreccio narrativo tessuto dalle menti di Telltale. Un ottimo risultato anche perché, onestamente, gli enigmi sono molto semplici, con una manciata di locazioni  all'interno del singolo capitolo dove il backtracking è assente o comunque limitatissimo, con gli oggetti da utilizzare sempre a portata di mano assieme alla possibilità di ricominciare una scena immediatamente, se le cose andassero male. Perché il minimo sindacale di azione per un gioco con gli zombi c'è, ma serve principalmente a sottolineare la drammaticità dell'ambientazione piuttosto che a far scatenare i fan di Left 4Dead. Sono tutte sequenze scriptate dove muovere un cursore per mirare una martellata sulla testa del non morto di turno o sparare contro un'orda dei suoi compagni; non ci sono munizioni da tenere sott'occhio,  attacchi da evitare o erbe verdi da mandare giù, non c'è l'energia che cala e le armi, spesso di fortuna, sono sempre quelle che Lee si ritrova a portata di mano: questo non è un gioco d'azione, è un'opera narrativa interattiva che riesce a far onore al materiale ispiratore.

Click 'till she drops!

Volendo è possibile aumentare artificialmente la difficoltà all'inizio, scegliendo di nascondere hotspot e aiuti vari, ed è la strada che ho personalmente deciso di percorrere. L'unico neo è che a volte risulta frustrante andare a caccia del punto dove cliccare nelle situazioni più frenetiche; ho capito che devo afferrare quel fucile prima che faccia fuoco, ma dove diavolo devo puntare il mouse? Nulla di esasperante comunque, dato che il gioco permette anche ai più negati di ricominciare qualche attimo prima della morte.
Cosa rimane quindi alla fine dell'avventura, dopo circa dieci ore di emozioni? Un finale che sarebbe criminale raccontare, ma che potrebbe venire ripreso nella seconda stagione, già annunciata da Steve Allison e prevista per l'estate dell'anno prossimo. Per quel che mi riguarda mi è anche venuta voglia di recuperare le tre serie televisive, pensa te...